Sentiamo spesso parlare di umidità in casa, di muffe che si formano in alcune stanze e di cattiva qualità dell’aria negli ambienti domestici.
Si tratta di vero e proprio inquinamento “indoor”, che può addirittura portare allo sviluppo di allergie e problemi respiratori.
Ti è mai capitato di vedere muffa o sentire del cattivo odore persistente in casa?
In questo articolo ti spiegheremo come risolvere il problema della qualità dell’aria negli ambienti chiusi!
I RISCHI DI NON AERARE CORRETTAMENTE LE STANZE
Il Ministero della Salute Italiano ha sottolineato i rischi legati alla permanenza in ambienti chiusi insalubri e l’importanza di garantire una buona qualità dell’ambiente abitativo soprattutto a bambini ed adolescenti.
In una casa non ben arieggiata è più facile lo sviluppo di:
- Muffa
- Condensa soprattutto nelle stanze più umide
- Cattivi odori persistenti in alcune stanze
- Indumenti maleodoranti
- Accumulo di polveri e acari nei tessuti e sulle superfici
- Danneggiamento degli arredi
- Difficoltà respiratorie
- Allergie
Bastano pochi ma importanti accorgimenti per risolvere il problema della qualità dell’aria in casa. Vediamoli insieme!
COME ARIEGGIARE LA CASA
Il benessere abitativo passa anche attraverso una buona qualità dell’aria che respiriamo in casa.
Aerare le stanze in tutte le stagioni è la soluzione più efficace per garantire un ambiente salubre per tutti.
Aprire le finestre di casa quindi non può essere un’attività saltuaria o casuale, ma deve rientrare tra le abitudini quotidiane!
Un buon metodo di arieggiamento si basa sia sulla consapevolezza personale di pulizia e salute sia sulla scelta di alcuni meccanismi specifici per finestre che possono facilitare questa attività quotidiana.
E allora come garantire un arieggiamento efficace e corretto alla tua casa?
Di sicuro il primo importante consiglio è quello di spalancare le finestre delle camere al mattino, per almeno dieci minuti, dopo essersi alzati dal letto.
Altrettanto importante è aerare cucina e bagno dopo averli utilizzati e soprattutto in presenza di vapori dovuti alla cottura dei cibi ed all’utilizzo della doccia.
Oltre a far arieggiare abbondantemente la casa, è possibile mantenere una aerazione continua attraverso la scelta di infissi con meccanismi specifici per facilitare il ricambio dell’aria:
- apparecchiatura per apertura Anta- Ribalta: permette di avere le finestre e le portefinestre aperte solo nella parte superiore in modo da garantire un ricambio discreto e costante dell’aria
- meccanismi per ventilazione automatica: integrati nell’infisso, permettono di far circolare l’aria nell’abitazione senza aprire le finestre, creare correnti d’aria o far entrare fastidiosi rumori dall’esterno
- motorizzazione delle finestre: permette di aprire e chiudere le finestre anche in caso di assenza da casa, grazie alla possibilità di comando tramite app. L’automazione può essere integrata da sensori interni ed esterni, che rilevano la qualità dell’aria oppure le condizioni meteo esterne in modo da “decidere” autonomamente se aprire e/o chiudere le finestre.
Schüco, leader mondiale dei serramenti, di cui siamo partner da 45 anni, ha progettato sistemi molto performanti come VentoFrame Asonic e Vento Therm Twist.
Grazie ai sensori di qualità dell’aria ed al recupero del calore in uscita, questi sistemi riescono a garantire un ottimo ricambio di aria ed a rispettare contemporaneamente i più elevati standard di efficienza energetica.
QUANTE VOLTE ARIEGGIARE LA CASA E PER QUANTO TEMPO
Ti stai chiedendo quante volte arieggiare la casa durante il giorno e per quanto tempo?
La risposta dipende da vari fattori, come per esempio:
- quante persone e animali abitano in casa
- quanto spesso si svolgono attività che producono vapore come fare la doccia e cucinare
- quanto sono grandi le stanze
- l’orientamento della casa
In generale, possiamo dire che più persone e animali vivono in casa, più si cucina, ci si lava o si stendono i panni soprattutto in ambienti piccoli, più si devono aprire le finestre per arieggiare la casa!
Esiste inoltre uno strumento molto efficace per aiutarci a capire per quanto tempo è consigliabile avere le finestre aperte: l’igrometro, un piccolo strumento dotato di schermo, che permette di misurare sia la temperatura in gradi sia la percentuale di umidità in una stanza.
Il tasso di umidità ideale in casa deve essere compreso in una percentuale tra il 40% e il 60%, con una temperatura interna compresa tra i 18° e i 24°.
Al di sotto ed al di sopra di questi valori, l’umidità dell’aria può causare danni alla casa ed alla salute, compromettendo la qualità generale dell’aria che si respira all’interno della casa.
STANZE ARIEGGIATE E RISPARMIO SUI CONSUMI
Avere una casa “sana” e bene arieggiata non significa affatto avere le finestre spalancate per tutto il giorno!
Sappiamo che in inverno è meno conveniente aerare la casa perché è più difficile ristabilire la temperatura interna desiderata. Ma l’inverno è anche la stagione più umida!
E allora come fare?
Si può garantire il ricambio d’aria, risparmiando comunque sui consumi.
Il consiglio che vi diamo è quello di spegnere per alcuni minuti l’impianto di riscaldamento o di raffrescamento e di procedere con l’aerazione della casa, anche più volte al giorno se necessario ed in tutte le stagioni.
Inoltre, l’utilizzo di un deumidificatore nelle stanze più umide per alcuni minuti al giorno contribuisce a migliorare la qualità dell’aria.
Questi accorgimenti ti aiutano a prevenire i problemi causati dall’umidità, ma di sicuro non risolvono i danni già fatti.
La muffa è comparsa anche sui muri della tua casa?
E’ arrivato il momento di agire! Approfondisci il problema della muffa e di come fare per eliminarla, leggendo questo interessante articolo Muffa sui muri, come eliminarla?
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